Lavanda alimentare vs lavanda non alimentare
Anche se sembra la stessa pianta, la lavanda destinata al consumo umano segue regole precise di raccolta, essiccazione e lavorazione per garantire qualità e sicurezza.
Le differenze principali sono tre:
✔ 1. Varietà e parte utilizzata
Quando si parla di lavanda alimentare, la più consigliata e apprezzata è la Lavandula angustifolia, é quella con il profumo più equilibrato, dolce e floreale, e il sapore più delicato.
Tuttavia, anche alcune miscele naturali o varietà ibride possono essere utilizzate in cucina, ma con una regola fondamentale: metterne meno.
Quindi è importante dosare con delicatezza, iniziando con una quantità minima e aumentandola solo se necessario.